lunedì 1 maggio 2017

La stella impercettibile


Prima tappa, Aquileia-Palmanova 29 km.

Avevo un ricordo del Friuli bello e intenso, di un luogo magico, ricco di storia, di paesaggi mozzafiato, sapori e colori e così l'ho ritrovato. Una gran bella prima tappa, fin dai primi passi lungo il porto fluviale di Aquileia, con la sua pace, i suoi antichi resti e i cipressi in duplice filare (cit.).  È li che mi ha raggiunto Manuela, referente per il tratto friulano della Postumia e pellegrina d.o.c., orsa, come me.
Il camminare con lei é stato bello, pieno di chiacchiere, di pennellate di vernice gialla per rifare le frecce e di adesivi da appiccicare. Io ho fatto la cavia tutto il giorno (una cavia di un metro e novanta ma pur sempre una cavia): dovevo testare il percorso, la sua segnaletica, andare avanti senza usare il Gps e devo dire che il lavoro che è stato fatto è veramente preciso e la manutenzione puntuale. Si comincia bene insomma.
Lungo la strada tante cose da vedere, nuove vigne sorvegliate dalle poiane in cerca di cibo, leprotti che di finire divorati non ne volevano sapere, e canali d'acqua lenti da sembrare immobili. Tutto molto bucolico. Ma si sono attraversati anche bei paesini come Cervignano, con il suo canale e le barchette parcheggiate, Strassoldo, minimo borgo ancorato saldamente ad una dimensione fiabesca e Aiello del Friuli, paese dalle tante meridiane che è anche patria di quel Giulio Regeni che ancora reclama verità. Ma la perla è sicuramente Palmanova, una perla ben nascosta, con il fascino discreto di una stella impercettibile, invisibile a tutti tranne che agli uccelli, i soli che possono godere ogni volta che ne hanno voglia della sua bellezza. 
Poco prima di arrivarci due caprioli sono saettati al nostro fianco correndo liberi e felici per i campi e questo è forse il ricordo più bello della giornata, questo, la cavalletta pellegrina che vedete in foto e le ciuchine di Susanna, che nel suo b&b ospita e accoglie insieme a tutta la sua fauna assortita. 
Insomma una gran prima tappa, come dicevo, ed io non vedo l'ora di rimettermi in moto per la seconda. 
Come cantavano i Canned Heat: I'm on the road again

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