giovedì 4 maggio 2017

Lo Gnomone e la forza del pensiero


Quarta tappa, Giussago - San Stino di Livenza, 28 km.

È arrivata, la pioggia è arrivata, e con lei il re indiscusso dei cammini umidi: il mitologico Gnomone Blu della Val di Susa. Era inevitabile, di più, era fisiologico. Le gocce non sono violente ma sono fitte e se la mantella ti ripara dall'acqua esterna, ne crea una tutta sua portando la sudorazione alle stelle: chi cammina lo sa. Tiro dritto veloce tanto di alternative non ce ne sono e dopo una serie di stradine fra i campi entro nella periferia di Concordia Sagittaria e quindi in città. È tanto tempo che volevo vedere questo luogo così pieno di storia ma non c'ero mai riuscito e arrivarci con la pioggia mi rattrista, e lo fa così tanto che il cielo smette di piangere e comincia ad aprirsi. Entro in canonica per il rituale del timbro sulla credenziale dopo aver visitato il bel battistero antico ed aver visto, dall'alto, le rovine romane. Questo luogo era famoso per  la costruzione delle frecce, le sagitte appunto, ed era un punto sosta importante per le truppe romane anche in virtù dell'incrocio fra la Via Postumia e la Via Annia (di cui è visibile un pezzo). Un anziano signore mi racconta di pozzi nascosti, vongole sepolte, sepolcri spaccati e mentre lo fa la mia testa si astrae e si concentra sulla parola "spaccare" ed è cosi che, anche oggi, le nuvole si frantumano. 
Da qui in poi sono solo nei campi e vago per le lunghissime strade sterrate che li attraversano. 
Scatto foto a ripetizione, non ne posso fare a meno, ogni albero, ogni canale, ogni fiore, ognuno di loro reclama i suoi cinque secondi di notorietà ed io li accontento. Arrivo ad un bar, isolato come solo un'oasi sa fare e faccio una meritata sosta con la mia birra analcolica e ne approfitto per selezionare un po di foto da lanciare sulla rete. Da qui a fine tappa sono solo nove km e li faccio a passo di marcia: il cielo davanti a me si sta ammassando, si accartoccia strato su strato ed è grigio più del piombo più grigio, fa quasi paura. 
Entro al volo in un supermercato e mi procaccio la cena poi attraverso la zona industriale di San Stino e chiudo la tappa. 
Saludos Amigos.

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