sabato 17 settembre 2016

Fanghiglia e nebbia



Terza tappa: Passo di Viamaggio - Sansepolcro, 25 lerci chilometri.
Canzone del giorno: Muddy waters nell'interpretazione di Nick Cave.

Cosa dire, non è mai troppo tardi per imparare, soprattutto a rispettare i propri principi e a dare ascolto al proprio istinto.
La variante c'era per evitare il sentiero che parte dal passo di Viamaggio e che era, come scritto sulla guida, una massa indistinta di fango; c'era ed era la forestale che scorre poco più giù e a cui il sentiero so ricongiunge. Me lo sentivo che dovevo fare quella, ma ho dato retta al tipo dell'hotel imperatore (un automobilista) è ho toppato alla grande. 
Cominciamo col dire che c'era una nebbia da film horror e che ho allungato di 20 minuti buoni a causa di un segnale  dipinto da uno psicopatico (se salgo mi aspetto di trovare il segnale davanti a me e non alle mie spalle, ma tralasciamo). Una volta ritrovato il sentiero è iniziato il calvario: non c'era verso di salire senza scivolare e a un certo punto SDENG, giù lungo per un paio di metri, e poco dopo si fa il bis con storta alla caviglia annessa. Sono rimasto appoggiato ad un albero per 5 minuti, non riuscivo ad andare avanti, nonostante i bastoncini. Mi veniva quasi da piangere, il vero sconforto profondo. Poi di colpo mi sono lanciato e, pur pattinando come fossi la Kostner, sono riuscito a superare l'ostacolo e ad andare avanti. Sorvolo sullo stato del mio abbigliamento. Poi è iniziata la discesa e pure lì è stata veramente dura, fino alla sterrata, quella che dovevo prendere fin dall'inizio. Da li in poi molto meglio, è uscito anche un po' di sole e io, caviglia a parte, ho ritrovato vigore ed entusiasmo (col sole è tutto più facile). Sono passato nel bel paesino di Montagna (si chiama proprio così), poi per l'Eremo di Montecasale (molto bello) e, in pieno possesso delle mie facoltà, mi sono risparmiato lo Speco di San Francesco, una discesa infida e poco curata (un uomo a cavallo l'ha definito un troiaio) scegliendo la strada solitaria giù fino a Sansepolcro.
Ora esco che alle 19,30 ho la presentazione in libreria. Per domani vedremo, butta puiggia brutta e la caviglia duole, ma decido domattina.
Hasta siempre.

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