Lucca -Altopascio 18 km.
Tappa breve ma sofferta a causa del dolore sotto il piede sinistro. Stringo i denti e vado, comunque.
Lucca dorme ancora. Questa cosa di uscire prestissimo alla fine mi piace, mi permette di vedere i luoghi storici privi dell'affollamento umano (e spesso disumano). Stamattina l'unica persona che ho incontrato era un signore anziano che si trascinava dietro il carrellino con la bombola di ossigeno; era forse l'unico momento che aveva per farsi una passeggiata prima dell'arrivo della canicola. Oggi è arrivata presto.
Esco da Lucca da Porta Elisa e mi dirigo verso Capannori. A metà strada incontro un piccolo coniglio e non posso non fotografarlo anche perché lui mi lascia avvicinare, anzi, sembra quasi che si metta in posa.
È lì che ritrovo Peter, il ragazzo austriaco. Pensavo fosse ormai avanti visto il mio giorno di riposo al mare ma evidentemente ha fatto tappe più brevi. Facciamo qualche km insieme poi io mi fermo a bere e ci riperdiamo.
A Porcari mi fermo in farmacia per comprare una pomata. Il caldo è già torrido e sono solo le 10. Tiro dritto, voglio sbrigarmi però il piede mi fa male e riparo in un bar. Qui ci sono il ragazzo americano con la fidanzata vietnamita, pellegrini di lungo corso nonostante la loro giovane età; c'è anche la Moretti zero e allora si brinda e si festeggia anche il 4 luglio (ma niente fuochi artificiali per lui)
Li lascio lì, è veramente ora di andare. Altopascio è solo a un chilometro e io agogno il letto, la doccia e il ghiaccio sotto il piede.
A Roma mancano 344 km ma domani si arriva a casa e, si sa,
there's no place like home.
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