Buongioooornooooo.
Non
è che sono sparito, è che avevo solo bisogno di staccare un attimo la spina.
La
Via Postumia e la Via degli Abati in cinquanta giorni hanno scavato un solco
dentro di me, una sorta di larga voragine vuota che non so come attraversare,
un buco che non so riempire.
C’è
sempre, alla fine della strada, quel senso di straniamento da tutto, la
mancanza profonda di qualcosa di unico ma questa volta è molto peggio. Sentirsi
inadeguati alla realtà può voler dire due cose: o si è scoperta una realtà
migliore o si è messi parecchio male.
Mi
manca la libertà, lo spirito dell’avventura, il perduto senso del tempo.
Il
problema è proprio il tempo, troppo poco per fare tanto.
Mi
sono rinchiuso nel mio buen retiro e ho cominciato a scrivere, per ricordare e
rivivere tutto, con le foto, i video scemi e tutto il resto; scrivere e
raccontare mi piace, ma è una passione che richiede disciplina e tempo. Il
tempo, appunto.
Perciò
del libro saprete a tempo debito; quello che posso annunciarvi è che a metà
settembre sarò ospite, insieme ad altri blogger, dei tipi dell’Associazione In
Itinere: saranno quattro giorni di Cammino lungo la Via Peuceta e la Via
Ellenica del Cammino Materano, in cui ci si muoverà fra paesaggi strepitosi e
luoghi storici.
Anche
di questo sarete informati a tempo debito, così come dei nuovi progetti che mi
frullano per la testa.
Potrò latitare ma non mi dimentico di voi.
Nel
frattempo Buon Cammino a chi è sulla Via, qualunque essa sia.
Saludos
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