venerdì 26 giugno 2015

Le sei strizzate e la lucertola spaesata

Borghetto - Sivizzano, 30 km, forse qualcosina in più.
Colazione spettacolo al Ciao Latte con roba fresca a km super 0. Poi Serena timbra la credenziale e si parte per la prima tappa appenninica. Io e l'austriaco stacchiamo subito i due francesi. Poi io stacco l'austriaco e il gruppetto si scioglie. 
Dovete sapere che ci sono molte Francigene, soprattutto qui nel parmense; sono almeno tre. Ieri le avevamo percorse tutte, ognuno la sua, ma a cena fortunatamente nessuno ha detto di aver fatto lui "quella vera"; l'importante in fodo è arrivare e farlo a piedi, tutto il resto è fuffa.
Oggi è successo lo stesso. A un certo punto mi sono voltato e ho visto l'austriaco girare ad un bivio diverso dal mio. Dio solo sa che strada hanno fatto i due francesi. C'est la vie, rien ne va plus, les jeux sont faits ecc ecc.

Fino a Costamezzana tutto in piano poi si inizia a salire, non troppo rapidamente, fino ad un crinale. La vegetazione cambia radicalmente ed è bello vedere qualche abete: sono le avvisaglie di quello che si vedrà nei prossimi giorni. È tutto asfalto ma le macchine sono veramente poche. Si scende nuovamente fra grano e girasoli (bellissimi) fino ad arrivare a Medesano. Il tempo di una Lemon-sosta e riparto. Comincia a fare caldo e i km da fare sono ancora tanti. La strada scende ancora fino a mettersi in parallelo con l'autostrada e il fiume Taro. Lasciarla per cominciare a passeggiare nel parco lungo il fiume, bello e selvaggio, è un vero piacere.
È qui che incontro l'animale totemico di oggi: trattasi della famosa Lucertola Spaesata. Non riusciva ad uscire dal sentiero, che era largo e pieno di vie di fuga; sembrava che non gliene andasse bene nemmeno una, si fermava un attimo, guardava, poi ripartiva di gran lena davanti a me. Si sarà fatta almeno quattrocento metri di sentiero con me e quattrocento metri per una lucertola medio piccola sono veramente tanti. Si narra di persone che sono state scortate per km da questo buffo rettilino a trazione integrale il che spiega perché viene comunemente chiamata Lucertola Pellegrina.
Seguo il fiume fino al ponte che lo attraversa e porta dritto dritto a Fornovo di Taro. Ci sono, sparsi per il paesello, degli schermi interattivi dedicati alla Francigena e alle altre attrattive naturalistiche della zona. "Bene" mi dico, "un posto dove hanno capito che l'Antica Strada è un ottimo veicolatore di turismo. Qui saranno tutti informatissimi".
E invece la ragazza del bar (seconda Lemon-sosta) non sa nulla, non sa nulla nemmeno la signora da cui compro la frutta e quando trovo il duomo e chiedo a zi' prete...non sa nulla nemmeno zi' prete. Il timbro con il pellegrino ce l'hanno quelli del circolo non so cosa a fianco della parrocchia ma lui non sa quando aprono. Gli estorco il timbro della parrocchia che a me basta e avanza e lo saluto. Come si dice: chi ha il pane non ha i denti.

Mi siedo sul gradino della facciata del duomo e libero i piedi. Oggi è necessario farli respirare che la tappa è lunga. Mangio, sotto lo sguardo curioso dei pochi passanti, una banana e due peschenoci, svuoto e ricarico la borraccia e parto con la volata finale. Sono 7,5 km soltanto ma sono le 13,30 e il gran caldo è salito in cattedra. Sembrano non finire mai, si va su strada, poi per il greto di un torrente demi-sec, poi di nuovo su strada. Intorno si aprono scenari bellissimi, calanchi, campi di grano su cielo blu intenso, alberelli isolati e balle di fieno; la mia macchina fotografica ha fame e quindi allungo la brodaglia fino ad avere i piedi cotti, fino alla sudorazione estrema, fino ad arrivare a Sivizzano, minuscolo e amabile borgo dove la Lemonsoda non è ancora arrivata per cui mi sparo un bicchierone di chinotto con ghiaccio che avrebbe fatto venire una sincope a qualsiasi essere umano ma non a un gigante amico delle basse temperature come me e visto che ci sono me ne sparo anche un altro. I love chinotto.
La giornata sarà ricordata come quella delle sei strizzate di bandana, attuale record del Cammino, ma, come si dice, the best is yet to come.
A Roma mancano 518,9 km e l'appennino incombe, oggi erano solo le prove generali. Vecchio scarpone quanto tempo è passato...

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