mercoledì 23 agosto 2017

Lagolandia 2017





Succede, a volte, che alcune manifestazioni non abbiano la visibilità che meriterebbero, e rischino di passare inosservate nonostante offrano programmi ricchissimi di eventi e iniziative studiati per accontentare i gusti più diversi.
È un po' il caso di Lagolandia, una manifestazione giovane, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, che si articola in tre fine settimana estivi a cavallo fra giugno e agosto; si svolge nella meravigliosa cornice dell’Appennino Bolognese della Val di Setta, in una zona ricca di laghi e laghetti, dove il paesaggio, i boschi, l’aria pulita, l’accoglienza, e, non ultima, la buona cucina, hanno ancora un significato profondo. A organizzarla è un gruppo di ragazzi intraprendenti, pieni d’idee e soprattutto molto legati al territorio, che, con l’aiuto di alcuni partner sostenitori, creano il programma della manifestazione e seguono, tutto l’anno, il progetto in ogni suo dettaglio.
 

Ho avuto il grande onore di essere invitato, lo scorso week end, a partecipare all’ultimo dei tre appuntamenti di questa edizione, che prevedeva, come campo base delle attività diurne, lo specchio d’acqua di Santa Maria, un invaso artificiale in mezzo ai monti, e il vivace paese di Castiglione dei Pepoli come luogo preposto alle attività tardo pomeridiane e serali.
E proprio a Castiglione, presso i bei locali dell’Associazione Culturale Officina15 si è svolta la presentazione del mio libro sulla Via Francigena, cui ha fatto seguito un aperitivo sonorizzato da un bellissimo DJ Set.


A chiudere in bellezza la serata, è stato il trio di Jimmy Villotti, storica sei corde di Paolo Conte e di molti altri artisti nazionali ed internazionali; ha letteralmente deliziato i presenti con alcuni fra i più famosi standard jazz, perché Jimmy non è solo un gran musicista, è soprattutto uno splendido settantatreenne che davanti al suo pubblico sa dare tutto se stesso: il palco ha questo dono prezioso, appena sali le scalette e entri nei coni colorati delle luci,  ti cancella l’età.


Fin dalla domenica mattina il campo base sulle rive dell’invaso di Santa Maria, ha visto svolgersi tanti laboratori creativi e attività varie: dallo yoga a bordo lago, alle lezioni di interior design a base botanica. Molti i percorsi che hanno potuto vivere i numerosi partecipanti, da quello ambientale, alla scoperta del vivaio forestale delle Cottede, a quello architettonico, dedicato alla visita della Rocchetta Mattei , un castello sorprendente, ricco di simboli esoterici e di misticismo.
Per quel che mi riguarda ho avuto il piacere di accompagnare un gruppo lungo il Percorso Viaggiante, sei chilometri di interpoderale attraverso un bosco bellissimo, fino al lago di Tavianella.
È stato un’ottima occasione per parlare, durante le soste, di Cammini, di Strade, e di esperienze, ma è anche stato il modo di raccontare aneddoti, strappare qualche risata e dispensare consigli preziosi.


La giornata si è conclusa con Zucarein senza frontiere, ovvero la storia del più famoso biscotto montanaro, attraverso le ricette, gli aneddoti, e la graditissima degustazione finale: il più dolce dei modi per chiudere un fine settimana fantastico. 
Un ringraziamento speciale a tutti coloro che, con il loro impegno e la loro dedizione portano avanti il loro progetto, il loro sogno. Siete stati degli ospiti fantastici. Grazie mille, di cuore.

Ci vediamo a Lagolandia 2018













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