Succede,
a volte, che alcune manifestazioni non abbiano la visibilità che meriterebbero,
e rischino di passare inosservate nonostante offrano programmi ricchissimi di
eventi e iniziative studiati per accontentare i gusti più diversi.
È un po' il caso di Lagolandia, una manifestazione giovane, giunta quest’anno alla sua
quarta edizione, che si articola in tre fine settimana estivi a cavallo fra
giugno e agosto; si svolge nella meravigliosa cornice dell’Appennino Bolognese della Val di Setta, in una zona ricca di laghi e laghetti, dove il paesaggio, i boschi,
l’aria pulita, l’accoglienza, e, non ultima, la buona cucina, hanno ancora un
significato profondo. A organizzarla è un gruppo di ragazzi intraprendenti,
pieni d’idee e soprattutto molto legati al territorio , che, con l’aiuto di alcuni partner sostenitori,
creano il programma della manifestazione e seguono, tutto l’anno, il progetto in ogni suo dettaglio.
Ho
avuto il grande onore di essere invitato, lo scorso week end, a partecipare
all’ultimo dei tre appuntamenti di questa edizione, che prevedeva, come campo
base delle attività diurne, lo specchio d’acqua di Santa Maria, un invaso
artificiale in mezzo ai monti, e il vivace paese di Castiglione dei Pepoli come
luogo preposto alle attività tardo pomeridiane e serali.
E
proprio a Castiglione, presso i bei locali dell’Associazione Culturale Officina15 si è svolta la presentazione del mio libro sulla Via Francigena, cui ha
fatto seguito un aperitivo sonorizzato da un bellissimo DJ Set.
A
chiudere in bellezza la serata, è stato il trio di Jimmy Villotti, storica sei
corde di Paolo Conte e di molti altri artisti nazionali ed internazionali; ha
letteralmente deliziato i presenti con alcuni fra i più famosi standard jazz,
perché Jimmy non è solo un gran musicista, è soprattutto uno splendido
settantatreenne che davanti al suo pubblico sa dare tutto se stesso: il palco
ha questo dono prezioso, appena sali le scalette e entri nei coni colorati
delle luci, ti cancella l’età.
Fin
dalla domenica mattina il campo base sulle rive dell’invaso di Santa Maria, ha
visto svolgersi tanti laboratori creativi e attività varie: dallo yoga a bordo
lago, alle lezioni di interior design a base botanica. Molti i percorsi che
hanno potuto vivere i numerosi partecipanti, da quello ambientale, alla
scoperta del vivaio forestale delle Cottede, a quello architettonico, dedicato
alla visita della Rocchetta Mattei , un castello sorprendente, ricco di simboli
esoterici e di misticismo.
Per
quel che mi riguarda ho avuto il piacere di accompagnare un gruppo lungo il
Percorso Viaggiante, sei chilometri di interpoderale attraverso un bosco
bellissimo, fino al lago di Tavianella.
È
stato un’ottima occasione per parlare, durante le soste, di Cammini, di Strade,
e di esperienze, ma è anche stato il modo di raccontare aneddoti, strappare
qualche risata e dispensare consigli preziosi.
La
giornata si è conclusa con Zucarein senza frontiere, ovvero la storia del più
famoso biscotto montanaro, attraverso le ricette, gli aneddoti, e la
graditissima degustazione finale: il più dolce dei modi per chiudere un fine
settimana fantastico.
Un ringraziamento speciale a tutti coloro che, con il loro impegno e la loro dedizione portano avanti il loro progetto, il loro sogno. Siete stati degli ospiti fantastici. Grazie mille, di cuore.
Ci
vediamo a Lagolandia 2018